mercoledì 8 ottobre 2014

verbo "essere" in napoletano


Vediamo le coniugazioni nei tempi del modo indicativo del verbo essere in napoletano:




 Il verbo napoletano essere traduce l'italiano essere solo nel caso in cui esprima un predicato nominale:


  • Io songo napulitano (io sono napoletano)
  • Chillu guaglione è fratemo (quel ragazzo è mio fratello)


Mentre per esprimere il verbo "essere" sotto forma di predicato verbale con senso di "trovarsi", "esistere", si usa stà' (stare):


  • Quanno m'ha chiammato stevo a'a casa (quando mi ha chiamato ero a casa)
  • A stu mumento stongo a Napule (in questo momento sono a Napoli)


Vediamo dunque le coniugazioni nei tempi del modo indicativo del verbo stà' in napoletano:











Si noti come spesso in napoletano (come in spagnolo con "ser" e "estar") vi sia una distinzione tra l'uso di essere stà':
  • per le cose, per le caratteristiche, per le situazioni permanenti si usa essere
  • per le cose, per le caratteristiche, per le situazioni temporanee si usa stà'

  Per esempio:
  • con essere
    • 'a casa è bellella (la casa è graziosa)
    • 'o divano è russo (il divano è rosso)
    • 'o guaglione è sicco (il ragazzo è magro - caratteristica permamente, è sempre stato magro)
  • con stà'
    • io stongo a'a terza fila (io sono alla terza fila)
    • fratemo sta a Salierno (mio fratello è a Salerno) 
    • 'o guaglione sta sicco ultimamente (il ragazzo è magro ultimamente - caratteristica temporanea) 

Pur essendo una condizione temporanea fa eccezione l'attribuzione di contentezza:
  • (sto') so' cuntento 'e te vedé' (sono contento di vederti)





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